(Liberamente tratto da Le sottilissime astutie di Bertoldo e Le piacevoli et ridicolose simplicità di Bertoldino” di Giulio Cesare Croce e “Novella di Cacasenno, figliuolo del semplice Bertoldino” di Adriano Banchieri, 1620)
Editore | Orecchio Acerbo |
Illustrazioni | Michele Rocchetti |
Anno di edizione | 2020 |
Pagine | 64 pp., copertina rigida |
Età di lettura | 7+ |
On-line | Acquista on-line |
Video | "Bertoldo, Bertoldino e Cacasenno" Quarello e Rocchetti OrecchioAcerbo editore |
Serenella Quarello e Michele Rocchetti, cantastorie contemporanei, ci narrano le esilaranti vicende dell'astuto villano e della sua strampalata famiglia all'immaginaria corte di Alboino, sovrano di Verona. Riscritta e illustrata, in perfetto gusto picaresco una novella attuale ancora oggi sulla più grande ricchezza dell'uomo: la libertà.
« Ai tempi di Re Alboino, l’Italia era una terra aspra, selvaggia e ricoperta da selve e paludi. Viveva proprio là, nella sua capannuccia di fango e legno, Bertoldo, un contadino con molto sale in zucca, ma brutto come il peccato. (…) Abitava con sua moglie, Marcolfa, una donna, anzi una donnona sempre spettinata, anche perché non si pettinava mai (…). Essi, purtroppo, avevano un figlio di nome Bertoldino, magrolone, goffo e più lungo di un giorno senza pane. Possedevano un asino che chiamavano Cavallo, un’oca bianca che chiamavano Nerina, un otre di vino e un par di zoccoli… »
Serenella Quarello